Dopo dieci anni, torna alla politica attiva: Clorinda Sonderegger punta al Consiglio comunale nella lista “Salerno in Comune” che sostiene Elisabetta Barone. Ma non è certo una novizia sia sul fronte del civismo e dell’impegno, sia su quello specifico dell’impegno politico, avendo partecipato a diverse tornate elettorali, ed avendo anche ricoperto ruoli politici.
Come nasce questo ritorno alla politica attiva?
“Ho iniziato a fare politica nel lontano 2006, diventando consigliere di circoscrizione per 5 anni, fino al 2011, quando Vincenzo De Luca decise di sopprimerle. Eravamo una spina nel fianco dell’amministrazione comunale, ma con le circoscrizioni le cose funzionavano benissimo. Nel 2008 mi sono candidata al Parlamento, nel 2009 alla Provincia e nel 2011 al Consiglio comunale. Dopodiché mi sono distaccata completamente dalla politica…”.
Perché questo distacco?
“Perché è venuto meno l’entusiasmo: vedevo che le cose in città erano sempre le stesse”.
E ora? Come mai ha cambiato idea?
“Perché con questa candidata a sindaco, Elisabetta Barone, sono convinta che le cose possono davvero cambiare e la città può finalmente liberarsi di questa supremazia che dura ormai da trent’anni”.
Cosa l’ha convinta, in particolare, del progetto politico di Elisabetta Barone?
“Soprattutto i principi cardine: democrazia, trasparenza, partecipazione, contatto diretto con il cittadino. Girando per i quartieri ho avvertito forte la necessità di ascolto sulle problematiche dei cittadini, che poi sono quelle della vita quotidiana: pulizia, sicurezza, efficienza. Abbiamo riscontrato che gli argomenti affrontati sono sempre gli stessi: il nostro impegno è appunto quello di portarli all’interno della nuova amministrazione comunale, creando un contatto diretto con la cittadinanza per una partecipazione realmente attiva alla vita politica cittadina”.
Come contate di mantenere e rinforzare questa partecipazione attiva dei cittadini?
“Anche mettendo nuovamente in campo le circoscrizioni: sono importantissime, perché consentono un maggiore controllo della città. Salerno è molto grande, non esiste soltanto il centro: ci sono anche le zone periferiche, i rioni collinari, che affrontano problematiche molto diverse da quelle del centro”.
Al di là delle circoscrizioni, quali ulteriori temi pensa di portare all’attenzione dell’amministrazione, qualora venisse eletta?
“Prima di tutto una maggiore attenzione per l’ambiente, e quindi più spazi per il verde pubblico, nuovi parchi giochi per i bambini e maggiore attenzione per tutte le tematiche relative allo sport, al benessere. Ma penso anche alla scuola e alle politiche giovanili”.
L’ambiente è un suo vecchio cavallo di battaglia.
“Vero: sono attivista di Legambiente dal 2007: nasce anche da questa esperienza la mia attenzione per la mobilità sostenibile, e quindi il car sharing, il bike sharing, la riduzione dell’impatto ambientale di tutto il sistema della mobilità pubblica. Meno auto, più metropolitana, più treni, più autobus ma anche, appunto car e bike sharing. Ma anche piste ciclabili, giacché sarebbero improponibili e pericolose simili politiche sulle normali carreggiate stradali”.
In conclusione: chi è Clorinda Sonderegger?
“Sono laureata in legge, sono molto attiva nell’ambito sociale, nel 2007 ho fondato con Gianluca De Martino Legambiente Salerno Orizzonti. Non sono sposata, vivo a Matierno: nasce da qui la mia attenzione per le zone collinari”.

(Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud del 10 settembre 2021)

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